Almeno 50 quintali di rifiuti abbandonati sull’argine del torrente Guà, lungo una strada demaniale laterale della provinciale Montorsina a Montecchio Maggiore: bombole di gas, vestiti di vario genere, sacchi di nylon, materiale edile di vario tipo, un cingolo di una ruspa e chi più ne ha più ne metta.
La segnalazione è partita dall’Amministrazione comunale di Montecchio Maggiore e sul posto sono intervenuti gli addetti di Agno Chiampo Ambiente per la rimozione dei rifiuti, inseriti in grandi sacchi bianchi poi recuperati con un braccio meccanico dalla Protezione Civile e successivamente avviati allo smaltimento sempre a cura di Agno Chiampo Ambiente. Alle operazioni hanno assistito l’assessore all’ambiente Gianfranco Trapula, l’assessore al patrimonio Carlo Colalto e il presidente di Agno Chiampo Ambiente Alberto Carletti.
La maggior parte dei rifiuti si trovava all’interno di un boschetto sulla destra orografica del torrente, ma una grande quantità è stata recuperata anche sulla sponda interna del corso d’acqua, che è stata recentemente oggetto di lavori di sfalcio ad opera del Genio Civile.
“Abbiamo inviato al Genio Civile una lettera – spiega l’assessore al patrimonio e al verde pubblico Carlo Colalto – chiedendo che in futuro sia prestata attenzione nell’esecuzione delle operazioni di sfalcio dell’erba lungo gli argini, in quanto in quest’ultimo episodio i rifiuti abbandonati sono stati triturati, rendendo più complesse le operazioni di recupero”.
“Un’altra situazione di criticità – afferma l’assessore all’ambiente Gianfranco Trapula – è rappresentata dal fatto che la sbarra di accesso alla strada demaniale, su cui vige il divieto di transito ad eccezione dei proprietari dei fondi limitrofi, è sempre aperta e priva di lucchetto. Con la medesima lettera chiediamo al Genio Civile di provvedere alla chiusura, dotando di chiave di accesso soltanto i proprietari dei fondi. In questo modo si potrà evitare l’ingresso di veicoli non autorizzati che scaricano i rifiuti, cosa che oggi purtroppo avviene quasi regolarmente”.
È di circa 3.500 euro il costo delle operazioni di rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati che Agno Chiampo Ambiente addebiterà al Comune di Montecchio Maggiore. “Per colpa dell’inciviltà di alcuni – commenta l’assessore Trapula – a pagare sarà l’intera collettività, alla quale vengono sottratte risorse finanziarie che potrebbero essere impiegate in altri servizi a favore del territorio”.
“Siamo sempre più stupiti da questi comportamenti – sottolinea il presidente Alberto Carletti – perché sono innumerevoli i servizi che offriamo ai cittadini. Cito soltanto il servizio di ritiro porta a porta degli ingombranti, gratuito e su prenotazione, i numerosi ecocentri che sono aperti molte ore a settimana o l’app gratuita di Agno Chiampo Ambiente, tramite la quale si può accedere a tutte le informazioni relative alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Abbandonare rifiuti è un comportamento che non trova giustificazioni”.